"Sui 10 campioni prelevati e analizzati otto non contengono amianto, mentre due contengono minime tracce di serpentino fibroso (amianto crisotilo) in tenori circa 20 volte inferiori ai valori limite, tenori compatibili con i depositi della pianura torinese da cui provengono", spiega Paola Marini, ricercatrice del Politecnico di Torino. Nessuna traccia di amianto quindi nella terra estratta dalla zona dei nuovi parcheggi della Reggia di Venaria. È quanto emerge dalle analisi del Politecnico di Torino. "Siamo molto confortati", dicono presidente e direttore del consorzio che gestisce la Reggia, Fabrizio Del Noce e Alberto Vanelli. Timori sulla presenza di amianto erano emersi infatti nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta manipolazione degli appalti per il restauro di dimore storiche piemontesi che ha portato all'arresto di 5 persone.
Soddisfazione per l'esito degli esami è stata espressa anche dal sindaco di Venaria, Giuseppe Catania: "Questa notizia ci rallegra e consente ai cittadini di Venaria di allontanare ogni tipo di preoccupazione ed allarme sulla questione".