"H2A" è il titolo del cortometraggio realizzato da Giuliano Bugani e Daniele Marzeddu che hanno puntato le cineprese sull’acquedotto di Bologna. In realtà questa situazione appartiene a molti altri acquedotti in Italia. Grazie al contributo di esperti, tra loro l’oncologo Luciano Mutti e il direttore dell’ “Istituto B. Ramazzini” Morando Soffritti, si fa il punto della situazione e del pericolo amianto. Il minerale è ancora presente nei 1800 km di tubature di Bologna. Dopo oltre 20 anni dalla sua messa al bando per la sua alta pericolosità, gli acquedotti italiani ne sono impregnati. Dichiarano i registi“Abbiamo solo raccontato la situazione di Bologna e le conseguenze sulla salute dei suoi cittadini. Secondo gli scienziati che abbiamo intervistato, l’ingestione della fibra è pericolosa tanto quanto la sua inalazione”.