Per raccontare tutte le novità - tra interventi d'avanguardia, nuovi test per la diagnosi precoce, terapie sempre più mirate e farmaci innovativi, realizzate in un anno dall'Istituto Nazionale Tumori (INT) di Milano - l'Istituto ha celebrato oggi, 15 aprile, un'apposita Giornata della Ricerca, dove ha illustrato nel dettaglio il lavoro dei medici e dei ricercatori che lavorano nella struttura.
Una di queste innovazioni riguarda il tumore al polmone: gli esperti dell'INT stanno elaborando un esame del sangue "che anticipa la diagnosi ottenuta con la Tac spirale e riduce la percentuale di falsi positivi", ovvero dei pazienti che risultano malati per un errore strumentale, ma che invece non lo sono.
Il test si basa sull'analisi di microRna circolanti nel sangue: si tratta di porzioni di codice genetico caratteristiche del tumore, che possono quindi essere riconosciute. "Scopo dello screening, condotto su forti fumatori oltre i 50 anni - spiega Giuseppina Calareso, specialista in Radiologia all'INT - è rilevare le lesioni polmonari maligne in fase precoce. La Tac spirale è la tecnica più sensibile per riconoscere noduli polmonari, ma ha alcuni limiti": ad esempio, non differenzia bene tra noduli benigni o maligni. Combinando il test del sangue con la Tac è possibile ridurre i falsi positivi dal 19,4% al 3,7%. Il test è attualmente in sperimentazione clinica: "Entro la fine del 2015 ci aspettiamo di arruolare 4mila forti fumatori".