Dopo la sentenza di assoluzione per i tre ex dirigenti delle Ogr di Bologna, Filt-Cgil resta in attesa delle motivazioni, ma evidenzia "come sia oramai fuor di dubbio e condiviso sia sul piano giudiziario che scientifico come la realtà produttiva in Ogr Bologna fosse assolutamente carente in ordine al doveroso e legalmente imposto rispetto della normativa preventiva in materia della tutela della salute di chi lavorava". "Ogni nuova 'teoria scientifica', qualunque essa sia, non può portare ad esimersi dalle proprie gravi e passate responsabilità - scrive il sindacato - altrimenti la stessa rappresenta lo strumento di elusione dei propri doveri e dai propri obblighi non solo legali nei confronti delle decine di vittime 'per causa di lavoro'". Filt-Cgil ricorda poi che a Bologna "sono state emesse plurime sentenze di condanna penale e civile a carico sia dei dirigenti in forza alle Ogr all'epoca delle esposizioni sia dei responsabili del servizio sanitario delle Ferrovie dello Stato".