Paolo Cantarella e Giorgio Garuzzo rispettivamente ex amministratore delegato ed ex presidente di Fiat Auto sono stati mandati a processo per omicidio colposo per la morte di 15 operai che lavoravano nello stabilimento di Arese. Il giudice Simone Luerti, che ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero Maurizio Ascione, oltre a rinviare Cantarella, ora nel Cda di Finmeccanica (ex ad della Fiat), e Garuzzo ha disposto il processo anche per Corrado Innocenti, ex ad di Alfa Romeo, per Piero Fusaro, ex presidente di Lancia Industriale Spa, per Vincenzo Moro, ex ad Alfa Romeo, per Giovanni Battista Razelli, ex ad di Alfa Lancia Industriale. È stato prosciolto invece Luigi Francione ex presidente di Alfa Lancia Spa perché, per la breve durata della sua carica, la posizione di garanzia non è stata assunta in concreto. La Procura inizialmente aveva chiesto il processo per i casi di 15 operai morti a partire dalla metà degli anni 2000 che avrebbero respirato negli anni '80 e nei primi anni '90 fibre di amianto negli ex stabilimenti di auto, senza adeguate misure di sicurezza. Il Gup ha dichiarato prescritti 5 decessi anteriori al 2003. Al processo che si aprirà davanti alla nona sezione del Tribunale di Milano il prossimo 5 novembre saranno parti civili i familiari di una decina di vittime, la Regione Lombardia, l'Inail e l'Asl Milano 1, e per danno all'immagine, i sindacati Fiom-Cgil, Slai-Cobas e Flmu-Cub e il Comune di Arese.